Rivivono sui Social del G.A.C. , le ricche cronache archeologiche locali con l’omonima rubrica nata da un’idea del direttore del Museo Nazionale Etrusco e Necropoli di Chiusi Maria Angela Turchetti e resa possibile dalla collaborazione con il Gruppo Archeologico “Città di Chiusi” ed in particolare con l’appassionato cultore di storia locale Roberto Sanchini, che per trent’anni del Gruppo è stato anche presidente.
CHIUSI 24 maggio 1588
“M. Francesco Pasci Cancelliere della Comunità di Chiusi et il quale fù Cancelliere delli visitatori delle Maremme m’ avvisò due giorni sono trovarsi nelle mani d’un Ser Lelio Pavolozi a Chiusi una bella statua d’un hercole per quell’appareva d’oro, et anchora una Medaglia, havute da un Contadino”, questa, in quella data, è la notizia che il Capitano di Giustizia di Siena, Lorenzo Usimbardi, comunicava al Primo Segretario del Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici, Pietro Usimbardi, peraltro suo fratello maggiore.
L’informativa proseguiva segnalando il pronto arresto del contadino e l’intenzione di convocare l’attuale possessore dei due oggetti per chiedergli giustificazioni, nonché spiegazioni su quanto aveva lasciato intendere in particolare in merito ad una “certa Pietra di Marmo nella Corte di Chiusi sotto la quale è opinione si truovi altro Thesoro”.
Lo scopo era quello di recuperare i materiali per le collezioni granducali ma ad oggi non sono stati rintracciati documenti che confermino l’arrivo a Firenze dei due reperti.
Che sia possibile ritrovare traccia dell’effettiva acquisizione alle collezioni medicee, o di una diversa sorte, al momento rimane perciò una mera speranza: certo è che la ricerca che si prospetta rischia di essere immane e peraltro incerta nei risultati.
Potremmo per ora ricordare che … Leggi Tutto.
Riferimenti bibliografici e fotografici, sulla pagina FB del Museo Nazionale Etrusco e Necropoli di Chiusi.
Un particolare ringraziamento va al Museo Nazionale Etrusco e Necropoli di Chiusi, al Polo Museale dellaToscana ed al Comune della Città di Chiusi