Rivivono sui Social del G.A.C. , le ricche cronache archeologiche locali con l’omonima rubrica nata da un’idea del direttore del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi Maria Angela Turchetti e resa possibile dalla collaborazione con il Gruppo Archeologico “Città di Chiusi” ed in particolare con l’appassionato cultore di storia locale Roberto Sanchini, che per trent’anni del Gruppo è stato anche presidente.
Chiusi 20 gennaio 1845
Arcangelo Migliarini parte da Firenze per andare a Dolciano. Ha una missione, visitare gli scavi di Alessandro François
“20 Gennaio 1845
Parte da Firenze per raggiungere Chiusi Arcangelo Michele Migliarini (nell’immagine), Conservatore delle RR. Gallerie di Firenze; vi farà ritorno solo il giorno 30, perché la sua missione, comandatagli direttamente dal Governo granducale, era quella di visitare nelle proprietà della Real Fattoria di Dolciano gli scavi di Alessandro François e gli oggetti ritrovati redigendone dettagliato rapporto.
Lo rivela la corrispondenza intrattenuta fra lo stesso François e la Baronessa Giulia Spannocchi Piccolomini Sergardi, finanziatrice delle sue ricerche, lettere con cui il grande archeologo sollecita con estremo tatto un ulteriore sostegno economico per la ripresa delle indagini nel podere di Fonte Rotella con l’obiettivo primario di recuperare le rimanenti parti del “noto Vaso”, il grande cratere attico (570 a.C. ca) oggi universalmente conosciuto col suo nome.
Nelle prime righe scritte da Firenze il 26 gennaio emerge soprattutto la volontà di rassicurare la nobildonna sua mecenate e socia della correttezza con cui sarebbero stati valutati i frutti delle scoperte, evidenziando la terzietà ed il prestigio dell’estimatore, il Migliarini, del cui sopralluogo – sottolinea – egli ha avuto notizia solo dal Vicario regio di Chiusi e non dall’alto funzionario.
Dopo i ritrovamenti straordinari ma” … Leggi tutto
Riferimenti bibliografici e fotografici, sulla pagina FB del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi.
Un particolare ringraziamento va al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, al Polo Museale dellaToscana ed al Comune della Città di Chiusi