#ACCADDEOGGI#24

Archeo a Chiusi: #AccaddeOggi

Rivivono sui Social del GAC, le ricche cronache archeologiche locali con l’omonima rubrica nata da un’idea  del direttore del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi Maria Angela Turchetti e resa possibile dalla collaborazione con il Gruppo Archeologico “Città di Chiusi” ed in particolare con l’appassionato cultore di storia locale Roberto Sanchini, che per trent’anni del Gruppo è  stato anche presidente.

“Museo Etrusco, come e dove costruirlo”

29 aprile 1874:

Il verbale della Commissione Archeologica riunitasi in questa data annota l’invito del Presidente Giovan Francesco Gamurrini “a prendere in esame lo spazio o area di terreno da occuparsi colla costruzione del nuovo Museo e a designare i particolari della ubicazione della fabbrica”. 
E ancora: “Dopo opportuna discussione, la Commissione si trova unanime nello stabilire: 1. che il nuovo Museo debba essere costruito nell’orto o giardino Paolozzi esistente di faccia al lato sinistro della Cattedrale col fronte a mezzogiorno. 2. che lo spazio da occuparsi debba essere di circa 750 metri quadrati con 30 mt. di fronte e 25 di lunghezza. 3. Che debba essere a un solo piano. 4. che debba essere aperto un concorso gratuito agli amatori delle belle arti per redazione e compilazione del progetto e disegno, colla indicazione che l’autore del progetto prescelto verrà incaricato dell’esecuzione del medesimo. Il concorso sarà aperto dal 15 maggio al 15 settembre”.

La visita a Chiusi di Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta, cugino del Re e Conte di Torino, è invece l’occasione per l’inaugurazione solenne del nuovo Museo, il 22 agosto 1901, a distanza di più di ventisette anni dal bando di concorso per la sua progettazione.

Quali le ragioni di tempi di realizzazione così lunghi, pur dopo un avvio dell’iter piuttosto spedito?
Innanzitutto la mancanza … Leggi tutto

 Photo: S. Fatti, La mia privata libreria. Gian Francesco Gamurrini tra archeologia e bibliofilia, Arezzo 1993

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