Archeo a Chiusi: #AccaddeOggi
Rivivono sui Social del GAC, le ricche cronache archeologiche locali con l’omonima rubrica nata da un’idea del direttore del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi Maria Angela Turchetti e resa possibile dalla collaborazione con il Gruppo Archeologico “Città di Chiusi” ed in particolare con l’appassionato cultore di storia locale Roberto Sanchini, che per trent’anni del Gruppo è stato anche presidente.
Lamina votiva in bronzo con dedica alle Ninfe dell’Acqua Ogulnia
24 Settembre 1872 – Nella seduta della Commissione Archeologica del Museo Civico di Chiusi, l’undicesima dell’anno, viene data informazione degli oggetti depositati nel Museo dal cav. Giovanni Paolozzi, che al momento è anche suo componente e Sindaco del Comune; contestualmente si procede a deliberare tutta una serie di spese per l’implementazione della raccolta civica e la manutenzione dei suoi locali, autorizzando il Cassiere “a prendere i denari a imprestito gratuito per far fronte al pagamento dei mandati” (G. Paolucci, Documenti e memorie sulle antichità ed il Museo di Chiusi, 2005).
È in questa occasione che si dispone di corrispondere £ 52 a tale Egidio Barbetti “per una tavoletta di bronzo o rame scritta”.
L’oggetto in questione è la lamina votiva in bronzo con dedica alle Ninfe dell’Acqua Ogulnia (CIL XI 2097: “Sentius [L]ucilianus Nymphis aq[uae] Ogulniae d[onum] p[osuit]”), restituita dai terreni della località Ponte Rovescio presumibilmente in quello stesso anno 1872, anche se soltanto nel 1876 Notizie degli Scavi di Antichità ospitò la comunicazione della scoperta.
Dell’ex voto suscitano interesse sia l’onomastica della fonte, sia … Leggi Tutto